Vi racconto una storia: quando ero piccolo un mio cugino che
correva in moto (Laverda SFC, derivate di serie), passo' da casa mia e mi chiese se volevo
accompagnarlo in un posto. Io salii sulla sua Guzzi V7, una delle prime con i freni a
disco davanti, quella nera con le strisce arancioni, i quarantenni avranno un fremito.
Vicino a casa mia c'e' un cavalcavia che passa sulla ferrovia. Poco prima lui mi prende le
mani e mi fa cenno di arreggermi forte. Poi, una sgassata tremenda, i tromboncini aperti
che urlavano, una velocita' che mi parve pazzesca. Su quel cavalcavia mi sembro' di
volare. Giuro: non dimentichero' mai quell'emozione!
Da allora la mia vita motociclistica e' passata attraverso un Ciao (lo ritirai il 5 maggio del 74, pioveva a dirotto ma ero la persona piu' felice del mondo), una Vespa 125 ET3 tuttora efficiente, qualche trial, poi la prima moto vera: una Honda 400 N, quindi due Kawasaki, GPz 550 prima, 750 poi. Infine l'attuale Yamaha FZ 750 (90.000 km ben portati) affiancata dal Ducatone SL 900 che uso praticamente solo in pista. E siccome non mi bastava, ho recuperato anche un bel Vespone 200 dal cognato. |
Il 19 aprile del 97, partecipo a un
motoraduno a Milano, organizzato da una chat (Easy Chat) e li' incontro
una tipa con un Dominator. La invito a Firenze per il fine settimana successivo e... da
allora in garage c'e' anche la Honda. E poi dicono che internet non favorisce i rapporti
personali... Poi, un bel giorno, ebbi la malaugurata idea di farle provare il Duca: non c'era piu' verso di farla scendere. Poco tempo dopo mi trovavo da un amico concessionario che mi aveva chiesto informazioni a proposito di una telecamera. Mentre ero li' per vendergliela, vedo che Laura sta osservando un Monster usato. Sembra ben tenuto, il prezzo e' accettabile. "Ti piacerebbe?" le chiedo. "Come no, mi piacerebbe anche essere la Regina d'Inghilterra!" Ok, affare fatto. Fu bellissimo vedere il misto di emozione e paura mentre premeva il pulsante start del suo Ducatone. D'altronde, dopo quanto scrisse a proposito della Ducati, regalargliene una era il minimo. Tra l'altro quella lettera e' stata anche pubblicata su Super Wheels. Se volete leggerla la trovate qui. |
Cliccando sul disegno qui sotto, potete dare un'occhiata al Monster di Laura, che ultimamente ha usufruito di sostanziosi ritocchi estetici (il Monster, non Laura...). Qualche modifica e' stata effettuata anche sulla SL, quelle pero' non si vedono, stanno tutte sotto la carenatura...
Prima del Dominator, Laura aveva un Gilera Nordwest 600, simpatica e divertente motina uscita con qualche anno di anticipo rispetto alla moda delle "supermotard". Tempo fa l'abbiamo ritrovata, praticamente in disuso e in pessime condizioni. Ce la siamo ripresa, e dopo una bella risistemata e' tornata a nuova vita. E dopo anni di pluricilindrici e manubri bassi ho scoperto che mi si addice di pił il mono a manubrio alto. Ci ho preso gusto, e ho deciso di passare a qualcosa di pił aggiornato. Sta qui accanto... |
Beh, c'č poco da dire. Clicca sulla foto per vedere il mio nuovo balocco. |
Succede che con l'arrivo del Duke e col recupero del Vespone, cominciava ad avanzarmi il Dominator. Non che mi sia dato tanto da fare, ma avevo intenzione di venderlo, e avevo avuto anche qualche contatto. Poi un amico mi invita a fare un giretto in fuoristrada e... da quel giorno ho riesumato i vecchi stivali da trial e ogni domenica parto alla ricerca di sterrati e strade bianche tra le colline del Chianti, e spesso mi porto dietro anche Laura. Stupendo! Qui ci sono un po' di foto, se poi vi interessa qualche itinerario, basta chiedere.
Aggiornamenti: Un
bel pomeriggio d'estate, tornando a casa in jeans e maglietta, incappo in
una decerebrata che pensa bene di giocare
a biliardo usando la sua Panda come stecca, me come palla, e una macchina
in sosta come sponda. ----------------------------- Poi succede che un giorno porto la MTS per il tagliando. Continuate a leggere... ne vale la pena. |
Qui potete trovare un po' di foto prese qua e la', racconti e amenita' varie, commenti a proposito dei raduni di MotoML, anche qualche giro in pista. | ||||
Vi e' mai capitato di essere
immortalati dall'autovelox? Bene, anzi male, pero' sappiate che e' possibile fare ricorso,
spesso con ottime possibilita' che vada a buon fine, in quanto i verbali redatti dalle
Forze dell'Ordine sono solitamente pieni zeppi di errori formali e incongruenze. Pero'
c'e' un problema: anche se la Legge e' chiara e inequivocabile, c'e' sempre un Giudice che
deve decidere. E spesso non decide in base ai Codici, ma in base al suo umore. Cliccate sulla foto qui sotto, che vi racconto la soria del mio ricorso. |