autovelox.jpg (12786 byte)

Nel settembre scorso ricevo un verbale, dove mi si comunica che il 29 agosto sono stato immortalato a 87 kmh da un autovelox in postazione fissa, piazzato subdolamente in fondo alla discesa che da Fiesole porta verso Firenze. Mi reco al comando dei Vigili di Fiesole per pagare la multa e farmi dare la foto, voglio appenderla in garage, a futuro monito. Il comandante dei Vigili non vuole darmela (chissa' poi perche', visto che sul verbale stesso c'e' scritto che e' a mia disposizione) e mi rilascia semplicemente una pessima fotocopia. Innervosito alzo la voce e insisto, anzi, chiedo anche come mai il verbale non e' firmato, e soprattutto come sia possibile che dal verbale risulti che gli agenti "hanno accertato" il fatto, quando invece io non sono stato fermato da nessuna pattuglia in loco e non ricordo di averne viste. Il comandante si innervosisce ancor piu' di me e mi liquida in malo modo con un "...senta, io non ho tempo da perdere con queste cose". Decido di fare ricorso.

Il 12 ottobre spedisco il ricorso al prefetto. Il quale lo respinge e raddoppia d'ufficio la multa. Ricevo l'ingiunzione di pagamento il 10 gennaio scorso, ben 33 giorni dopo i termini di legge. Mi sento in una botte di ferro, e faccio ricorso contro il Prefetto. Il 20 aprile scorso ho avuto l'udienza presso il Giudice di Pace (al quale nel frattempo, sono passate le competenze per questo genere di reati amministrativi).

Appena arrivato, ho avuto immediatamente una netta e sgradevolissima sensazione: infatti sull'ordine del giorno affisso sulla porta d'ingresso della stanza del giudice, le varie udienze prima della mia erano intervallate di un'ora. Tra la mia e l'udienza successiva l'intervallo era di soli dieci minuti. Come se il giudice avesse gia' deciso in partenza che mi avrebbe comunque dedicato poca attenzione. Il Prefetto e' rappresentato da una giovane avvocatessa, ed e' anche presente, in qualita' di testimone, il comandante dei vigili di Fiesole.
Vi riporto qualche illuminante stralcio.

Io: La multa e' da considerarsi nulla, ci sono un sacco di sentenze in merito, in quanto il codice prevede la contestazione immediata.
Prefetto: ...ove possibile
Giudice: Uhm... certo... Quale e' il motivo per cui non e' stato possibile?
Comandante Vigili: Perche' cento metri dopo l'autovelox, il comune non e' piu' Fiesole ma Firenze, quindi non e' stato possibile mettere una nostra pattuglia.
Io: Ma allora perche' l'autovelox non lo avete piazzato cento metri prima?
C.V.: Perche' e' in quel punto che esiste una situazione di pericolo, ci sono le case.
Io: No, non ci sono case, dalla foto si vede benissimo, la strada e' dritta e c'e' un muro che la costeggia. Si vede anche che poco piu' avanti c'e' uno spiazzo (ancora entro il territorio comunale di Fiesole) dove poteva benissimo essere piazzata una pattuglia.
C.V.: Le assicuro che sarebbe stato di intralcio alla circolazione e avrebbe quindi creato una situazione di pericolo.
Io: Mi scusi, ma anche ammesso e non concesso che sia cosi', siete VOI che avete piazzato un autovelox in posizione tale da non consentire la contestazione immediata, quindi contro le regole del Codice. Come e' possibile che vi possiate appellare a tale impossibilita' visto che ne siete VOI stessi la prima causa? E' come se io mi giustificassi dicendo che siccome ho elaborato il motore della mia moto, non mi e' possibile procedere a meno di 100 all'ora.

==========================================

Io: Il Codice afferma che sono nulli i verbali che non rechino la firma degli agenti accertatori, e anche a questo proposito c'e' una sentenza favorevole della Corte di Cassazione.
G: No, c'e' una legge del '91 che dice il contrario, quella sentenza e' vecchia.
Io: Veramente e' recentissima, eccola qua bella stampata, e' del 3 marzo, un mese fa, ed e' proprio del Tribunale di Firenze.

==========================================

Io: Comunque, per quel che se ne sa, l'autovelox poteva anche non funzionare correttamente, visto che non c'era nessuno a presidiarlo. Il Codice prevede la presenza di agenti anche per evitare possibili errori.
P: Gli autovelox vengono controllati tre o quattro volte al giorno dai vigili che ne verificano il funzionamento.
Io: Questo lo dice lei, o ha dei rapporti che lo attestino?
P: Ci sono i rapporti.
Io: Ah si? Scusi, quanti sono gli autovelox fissi che avete piazzato nel territorio comunale di Fiesole?
C.V.:Sono 11.
Io: Quindi lei ci sta dicendo che per quattro volte al giorno, sette giorni su sette, viene fatto un rapporto sul funzionamento di ognuno degli undici autovelox? Cioe', vengono redatti quarantaquattro rapporti al giorno? 365 giorni all'anno? Interessante, potrei vedere i rapporti di quel giorno riferiti a quell'autovelox?
C.V.: Ehm... si... insomma... beh... diciamo che periodicamente... ehm... ogni tanto... passa una pattuglia e verifica che sul display dell'autovelox ci siano le lucine verdi accese.
Io: Ma allora controllano che la macchina sia semplicemente accesa, o ne verificano il perfetto funzionamento? Cioe' che indichi le giuste velocita'? E quel giorno l'hanno fatta la verifica o no? C'e' questo rapporto o no?
P: Guardi che se lei passa a 87kmh lo si vede anche a occhio...
Io: Lo si sarebbe potuto anche vedere, certo, se sul posto ci fosse stata una pattuglia come previsto dal Codice. Pero' non c'era! Non c'era, capito? Non e' che erano impossibilitati a fermarmi per motivi di sicurezza, i vigili non c'erano proprio. E la Legge dice che in questo caso la multa e' nulla. Punto!

==========================================

G: Le sue sono eccezioni di forma, non rilevanti, che nulla tolgono al fatto che la violazione del limite di velocita' c'e' stata.
Io: Non rilevanti? Come sarebbe? Io pretendo semplicemente che le leggi siano rispettate, da tutti pero'. Ma insomma (e qui mi sono ..."alterato" di brutto, mi devono aver sentito anche al piano di sotto), mi spiega perche' se il codice mi impone una certa velocita' io lo devo -giustamente- rispettare alla lettera, ma se alla pagina dopo impone anche certe modalita' di esecuzione, queste invece possono essere interpretate elasticamente secondo il proprio comodo? Mi spiega perche' se sta scritto che la contestazione deve essere immediata, e che il verbale deve essere firmato, i vigili possono sistematicamente evitare di farlo? Mi spiega perche' se il prefetto mi manda l'ingiunzione ben oltre i 60 giorni stabiliti dalla legge, lei non lo ritiene rilevante?
G: Perche' dal 1 gennaio 2000 il termine e' stato portato a 180 giorni.
Io: (e qui mi devono aver sentito anche in strada...) Ma questo cosa c'entra? Io la multa l'ho presa ad agosto 99, il ricorso l'ho mandato a ottobre 99, il termine scadeva a dicembre 99, perche' allora era di 60 giorni, non di 180!
G: Si calmi per favore.
Io: Si, intanto che mi calmo mi spieghi anche cosa ci siamo venuti a fare qui stamani, visto che tanto le leggi ce le possiamo girare e rivoltare come ci pare. La prossima volta facciamo prima se ce la giochiamo a testa o croce.
G: Guardi che lei sta rischiando molto piu' di una multa...


Nonostante queste contestazioni, il mio ricorso e' stato respinto, giudicate voi se giustamente o meno. Non mi rimane che pagare il doppio della multa piu' le spese processuali, in totale circa 800.000 lire. Oppure ricorrere in Cassazione, ma francamente non ne ho voglia.
Chiedo scusa se ho fatto crollare le speranze a qualcuno, ma volevo portare a conoscenza la mia esperienza, soprattutto per tutti coloro che hanno in animo di intraprendere la strada del ricorso. Purtroppo leggi chiare e inequivocabili sono mera utopia, e anche quando i codici sembrano essere dalla tua parte, e' amaro constatare che a nulla serve conoscere a memoria l'articolo X comma Y. Tutto dipende dalla moglie del giudice, a seconda se la sera prima si e' data da fare o aveva mal di testa.


frecciasx.gif (202 byte) Torna indietro       casa.gif (321 byte) Torna a casa